Questa fu la definizione che scaturì dalla bocca del re Edoardo VIII quando decise di soggiornare presso l’immensa struttura dello Chateau de L’Horizon nel 1936.

La villa era stata terminata nel 1933 e voluta interamente dalla personalità di Maxine Elliott.

Maxine, nome d’arte di Jessie Dermot, era stata, alla fine del ‘800, una delle dieci attrici teatrali più note al mondo. Aveva avuto una brillante carriera nel mondo dello spettacolo, in gran parte dovuta alla sua bellezza fisica e agli occhi del colore dell’alessandrite.

Dopo aver dato l’addio ufficiale alla recitazione e dopo aver viaggiato in lungo e in largo per i vari continenti, decise di soggiornare definitivamente in Costa Azzurra, luogo magico e dallo spirito fatato.

Qui cominciò la costruzione di una dimora da regina, in stile minimalista, amalgamata perfettamente al paesaggio roccioso circostante. L’architetto ideatore fu Barry Dierks, che seppe realizzare prontamente e puntigliosamente una struttura bassa, bianca e dalle fattezze mediterranee, che potesse essere l’approdo della gente bene di tutto il mondo.

La villa, denominata Chateau de L’Horizon, costruita sulla cresta della roccia, si stagliava sul più blu dei mari, come galleggiante sulla superficie dell’acqua cristallina.

Presentava una piscina, sapientemente organizzata per confondersi con l’orizzonte marino e collegata all’acqua sottostante mediante uno scivolo che permetteva agli ospiti di tuffarsi in mare.

La terrazza, enorme, rappresentava il cuore della vita estiva della casa. Vi erano tende parasole e tavolini disposti all’ombra per permettere il gioco durante i lunghi pomeriggi estivi.

I mobili, da campagna inglese, adornavano ogni angolo delle numerosissime stanze della magione. Gli ospiti fissi, infatti, non erano in grado di dire quante suite e camere da letto- tutte dotate di balcone e bagno privato- ci fossero effettivamente nella struttura.

Swimming pool on Prince Ali Khan’s estate, The Chateau de l’Horizon. (Photo by John Swope/Getty Images)

Winston Churchill presso la villa

La vita allo chateau scorreva lenta e festosa.

La colazione si teneva privatamente, ogni ospite presso la propria stanza da letto ordinava il cibo che desiderava e lo consumava sul balcone privato, in un rito che sembra ricordare la discrezione di molti hotel di lusso.

Si procedeva quindi a scendere verso la zona della terrazza, si faceva un bagno in piscina, mettendo in mostra i costumi di moda al tempo e i lunghi parasole di seta orientale.

Il pranzo si teneva alle 13 e di solito vedeva la partecipazione di 30 o 40 commensali ogni giorno.

Il pomeriggio si trascorreva giocando a Bridge, a bazzica a sei mazzi o a backgammon, oziando sdraiati al sole o tuffandosi in mare.

La cena era rigorosamente servita alle 21 e si teneva sotto la pineta della villa, in abito da sera.

Durante le sere estive si poteva ammirare il paesaggio sotto la luce argentea della luna, che quando mancava, veniva sostituita da una finta luna elettrica posta sull’albero più alto.

Lo chateau era immerso nel verde, nel blu e nella tranquillità della costa francese.

Lontano da sguardi invadenti, si prospettava come il luogo ideale per diplomatici, politici e personalità di spicco europee e americane.

Famosi erano i cocktail party che si svolgevano presso le sue bianche mura.

Caratterizzati da stuzzichini e fiumi di champagne, si protraevano per l’intera giornata, a bordo piscina.

Per tutti gli anni ’30, lo chateau, rimase il luogo preferito in cui soggiornare non solo da Winston Churchill, ma anche da Elsa Maxwell, Aga Khan, Cecile Beaton, Beatrice Guinness e molti altri.

La villa garantiva la pace di cui gli ospiti avevano bisogno e ogni comfort per poter saziare le loro aspettative di lusso.

Fu acquistata da Aly Khan negli anni ’40 e qui venne celebrato il matrimonio- definito del secolo- con la bella Rita Hayworth. La piscina fu interamente riempita di acqua di colonia per diffondere il profumo a tutta la villa.

La struttura originaria oggi è stata completamente rivisitata. Difficile scorgere le trame del castello bianco che per oltre 20 anni è stato l’assoluto protagonista della riviera francese. Il giardino grande e ben curato è stato assorbito da nuove costruzioni ampie e moderne.

Lo stile di vita è sempre dedito al lusso, ma forse un lusso decisamente meno sofisticato di quello voluto dalla sua storica proprietaria.