Greenwich Village, 1940.
Una coppia di novizi sposi si addentra nella loro nuova casa. È un piccolo appartamento, ma basta per loro due, che non hanno molte pretese. L’importante è che ci sia una buona luce e dello spazio per poter realizzare il gesto più importante e significativo di tutti: dipingere.
Questo è l’inizio di una storia che arriva fino ai giorni nostri e che pochi conoscono.
I due sono Virginia Admiral e Robert De Niro.
Sì, avete letto bene.
Prima del grande attore, premio oscar, c’era il padre, un altrettanto grande artista, nominato perfino da Kerouac in un suo libro.
I due facevano parte del gruppo di artisti che si era stanziato a New York già da un po’ di anni. Poeti, scrittori e pittori si ritrovavano per colloquiare di arte e misteri della vita e, in ultimo, trovare un terreno fertile per portare avanti la loro arte.
I due si erano conosciuti studiando sotto Hans Hofmann, esponente dell’espressionismo astratto, nella sua scuola estiva.
In quel periodo conobbero intellettuali e scrittori come Anais Nin ed Henry Miller, gli amanti più peccaminosi ed erotici mai conosciuti, Jack Kerouac, Tennessee Williams e molti altri.
Fu in questo contesto che Robert De Niro, dopo aver messo al mondo il più celebre Robert De Niro jr, fece coming out.
In quegli anni essere omosessuale era visto ancora come un qualcosa di negativo e la connotazione che veniva attribuita ai gay era pesante e demistificatoria. Robert aveva combattuto tutta la sua vita contro il suo stesso essere, arrivando anche al matrimonio, forse una sorta di illusione per quello che sentiva realmente dentro di lui. Dopo il coming out la moglie lo lasciò e si dice che lui incominciò varie relazioni tra cui una con il meglio conosciuto Pollock.
Le incongruenze di idee di vita influenzarono sicuramente Robert De Niro jr che tuttavia rimase sempre legato al padre, ricordandolo ancora oggi con stima seppur velata da tristezza. I due passavano tempo insieme andando al cinema, prima a vedere opere di grandi come Jean Cocteau, poi a vedere lo stesso de Niro jr recitare in varie pellicole. Robert jr ricorda come a volte fosse molto naturale per loro rimanere in una stanza entrambi in silenzio, forse su due linee opposte di pensiero, ma mai opposti come persone.
Robert fu un grandissimo pittore, riconosciuto dalla critica e dai grandi dell’ambiente con cui poteva facilmente competere uscendone vincitore. Nonostante questo, con l’affacciarsi di nuovi stili e tendenze e la prevalenza della pop art nel mondo dell’arte, cadde nel dimenticatoio.
Continuò a dipingere tutta la sua vita, come una sorta di bisogno interiore dettato dalla propria essenza e mai da esigenze economiche o di riconoscimento. Fu affetto per anni da depressione, causata principalmente da vari rifiuti di galleristi francesi di esporlo, ignari della portata delle sue opere in America. Morì nel 1993 all’età di 71 anni.
Robert Jr in un’intervista del 2012, disse di aver lasciato il suo studio come lo aveva lasciato il padre prima di morire, un gesto, forse, volto a ricordarne la grandezza e al tempo stesso l’umanità.