La star del cinema italiano ormai dimenticata

Il concetto di sex symbol è nato negli anni ’50 per connotare quelle donne con una bellezza travolgente, sensuale ed esotica.

Sotto questa categoria possiamo mettere personaggi che spaziano da Sofia Loren fino a Virna Lisi che con i loro sguardi ammiccanti e le movenze da diva hanno cambiato il panorama cinematografico italiano.

Così come la Loren e la Lisi c’era un’attrice di origini Cubane: Chelo Alonso.

Attrice e showgirl si fece notare come ballerina. Proprio grazie alla sua bravura venne reclutata tra le file de Le Folies Bergère a Parigi, nel 1957, dove danzava con movenze esotiche e lussureggianti. Venne paragonata alla famosissima Josephine Baker e rinominata “Cuban H bomb”.

Da qui si affacciò al mondo del cinema che la vide partecipare a diverse produzioni prevalentemente di avventura dove, piuttosto che al talento recitativo, si guardava all’esteriorità. Bellezza esotica, La Alonso era la scelta preferita di numerosi registi che cercavano una presenza femminile forte e sexy. Partecipò a “Il segno di Roma” del ’59, in cui “rubò”, per così dire, il ruolo di sex symbol alla più famosa Anita Ekberg e a numerose altre produzioni quali “Morgan il pirata” del 1960.

Ormai paladina del film italiano, sebbene non riconosciuta per il talento recitativo ma piuttosto per la forte presenza scenica, sposò Aldo Pomilia da cui ebbe un figlio.

Fece un cameo nel film di Clint Eastwood “Il buono, il brutto e il cattivo” del 1966 e continuò l’esperienza del cinema italiano fino al 1969, per poi dedicarsi prevalentemente alla televisione.

Con l’età abbandonò la recitazione per orientarsi su altre attività quali un hotel a quattro stelle.

Visse per la gran parte della sua vita in Italia, innamorata della nazione e delle sue bellezze.

Si spense nel 2019, a 85 anni.

Di lei ci rimane il ricordo di una bellezza fuori dal comune, quasi da principessa orientale e le danze sensuali che hanno fatto sognare un’intera generazione.