Ertè, tra illustrazioni, scenografie ed arte
Romain de Tirtoff nacque il 23 novembre 1892 a San Pietroburgo.
Interessato sin da piccolo al mondo patinato e glamour della moda e dell’arte, nel 1912 si trasferì in Francia per poter affinare la sua dote naturale. Fu illustratore, costumista, scenografo e creatore di spettacoli visivi in Francia a partire dall’inizio del XX secolo.
La particolarità della visione di Ertè, nome d’arte ricavato dalla pronuncia delle iniziali del nome e del cognome, era quella di abbracciare sia il vestiario sia gli accessori, per poi orientarli nel mondo dell’opera, del balletto e delle produzioni drammatiche di vario genere e calibro.
Nel 1912 a Parigi conobbe un altro celebre stilista. Poiret lo fece lavorare presso il suo atelier dove disegnò diversi abiti per la clientela altolocata.
Tra il 1916 e il 1937 lavorò per Harper’s Bazaar dove realizzò stupende copertine in stile art decò.
Fu anche un grandissimo costumista per il teatro francese, realizzando abiti di notevole pregio e bellezza per le Folies Bergère e in particolare modo per Joséphine Baker. Questo sodalizio con il teatro durò più di dieci anni e diede frutti molto positivi.
Anche oltreoceano, nella grande America, cominciò ad essere conosciuto e richiesto, arrivando a lavorare nella creazione di costumi per le Ziegfeld Follies e per George White’s Scandals.
L’ispirazione per le sue creazioni veniva dal mondo preraffaellita, dal floreale e soprattutto dallo sguardo attento verso l’art decò.
Nelle sue illustrazioni si possono trovare donne dalle forme longilinee che emanano un’aura di glamour e stile, rendendole dive e protagoniste della rappresentazione.
Interessante fu anche la realizzazione di un’illustrazione “alfabeto” in cui ogni donna, vestita con abiti specificatamente realizzati dalla sua sapiente penna, mimavano le lettere dell’alfabeto.
Su di lui si fecero numerose mostre retrospettive, colorando di popolarità quella che era stata la sua arte per certi versi messa da parte, che ritorno presto in auge e presa come spunto per altri stilisti e artisti del periodo successivo.