L’arte Estatica degli ufo

Bruce Pennington, annata 1944, è un pittore inglese noto, soprattutto, per la sua arte sci-fi in cui ritrae elementi puramente naturali amalgamati a elementi extraterrestri.

Nel corso della sua esistenza ha realizzato diverse copertine di libri fantascientifici tra cui le opere di Asimov, Smith e Heinlein.

Le sue illustrazioni mettono in luce il contrasto tra la società e l’elemento fantascientifico, quasi sempre distopico, venuto a conquistare. I colori sgargianti e le ambientazioni apocalittiche sullo sfondo di vicende umane e non umane, riescono a realizzare il connubio perfetto per un film di fantascienza.

The alien way, Bruce Pennington, 1971

The pastel city, Bruce Pennington, 1971

On a planet alien, Bruce Pennington, 1975

Tra la sua produzione troviamo anche illustrazioni di mondi alternativi, apprezzatissime e iconiche, con lune orbitanti mai viste e pianeti che spuntano sull’orizzonte. L’elemento extraterrestre è sempre presente dal 1967, anno in cui per la prima volta l’autore ha sviluppato l’interesse per questa realtà.

Fungus Gigantica, Bruce Pennington, 1990

Impossible possibilities, Bruce Pennington, 1973

The heaven Makers, Bruce Pennington, 1974

Le sue opere ricordano elementi di un passato futuristico alternativo, con guerre, battaglie e vicende degne di tutti i pianeti del sistema solare e alleanze tra umani ed esseri alieni capaci di nutrire le narrazioni di storie dal sapore lontano.

Un capolavoro di arte e fantascienza.

New Maps of Hell, Bruce Pennington, 1968

Children of Tomorrow, Bruce Pennington, 1972