Il parco dei sogni

«A tutti coloro che vengono in questo luogo felice: Benvenuti. Disneyland è la vostra terra. Qui l’età rivive i bei ricordi del passato, e qui i giovani possono assaporare le sfide e le promesse del futuro. Disneyland è dedicato agli ideali, ai sogni e ai fatti che hanno creato l’America, con la speranza che sarà una fonte di gioia e ispirazione per tutto il mondo.»

Recitò queste parole Walt Disney, il 17 Luglio del 1955 quando, di fronte a una folla di seimila invitati e oltre ventiduemila non invitati, apriva le porte del famoso parco che ancora oggi è protagonista delle fantasie di bambini e adulti di tutto il mondo.

Situato in un aranceto ad Anaheim, Los Angeles, la sua costruzione cominciò nel 1954 e si protrasse per l’intero anno successivo, con oltre duemila addetti ai lavori. L’idea di un parco a tema sorse al signor Disney tra gli anni ’30 e ’40, quando, memore delle sue avventure giovanili nei Trolley Park e negli Electric Park, tanto in voga all’epoca e fulcro dei divertimenti e delle serate danzanti della società americana tra l’800 e il 900, decise di costruire qualcosa che fosse sia un luogo di svago per i più piccini, sia un luogo di svago per gli adulti.

In quel lontano 1954 non si sapeva ancora che ben presto quel parco che sembrava un’idea troppo grande per essere realizzata sarebbe diventato negli anni il fulcro di una cultura che si estende fino al XXI secolo.

Il costo fu di 17 milioni di dollari, alcuni ricavati tramite ipoteche e altri in prestito da emittenti televisive, come l’ABC, in cambio di vari benefici.

Il giorno dell’inaugurazione, presieduto anche da Ronal Reagan, fece un boom di ascolti mai visto prima per l’apertura di un parco. Si stima che circa 70 milioni di persone si collegarono per assistere allo spettacolo, con inno nazionale, che doveva dare il via alla storia di Disneyland.

Quel medesimo giorno a causa della troppa affluenza non prevista, a causa del caldo, dello sciopero degli idraulici che dovevano fare manutenzione alle fontane, e a molti altri imprevisti, fu un giorno definito come nero. Poche persone si divertirono e generalmente le opinioni furono negative poiché erano finite le scorte di cibo e di bevande (la famosa pepsi che sponsorizzava).

Ma passato il primo ostacolo il parco trovò presto il suo ritmo aprendo, in meno di due mesi, varie attrazioni nuove e garantendo divertimento per tutta la famiglia. Così questa storia inaspettatamente ebbe e tutt’ora ha il suo lieto corso e da questo singolo parco ne aprirono molti altri in varie parti del mondo. Il giorno dell’inaugurazione di Disneyland rimane il compleanno più famoso che un parco a tema abbia mai visto, con dozzine di facce felici e meravigliate di fronte alla grandiosità di questa impresa.

Bambini che corrono per l’apertura di Disneyland,1955

Bambini sulle tazze,1955

Parata di Disneyland,1955

Ballerine che si riposano gustando una pepsi, Disneyland,1955

Bambina su una giostra, Disneyland,1955

L’attore Ronald Reagan,17 Luglio 1955, Disneyland

Bambini in posa con Topolini e Minnie, Disneyland, 1955

Parata di Dumbo, Disneyland, 1955

Barca piena di turisti sul laghetto artificiale di Disneyland,1955

Walt Disney, Disneyland, 17 Luglio 1955

Parata in Main Street, Disneyland, 17 Luglio 1955

Debbie Reynolds, Disneyland, la prima settimana di apertura,1955

Bar a Disneyland, 1955

Giostra a Disneyland,1955

Famiglia a Disneyland,1955