Chi sono?
Papillonmag è un rifugio.
Un angolo fuori mappa, dove il bello non è mai ovvio, e la meraviglia è un segreto con la polvere addosso.
Raccolgo storie eleganti e strane, fuori dai radar del comune, oggetti con una vita segreta, architetture dimenticate, nomi perduti e volti indimenticabili.
Papillonmag è una cabinet of curiosities in taffetà e velluto, dove ogni dettaglio – un bottone, un diario, un’opera dimenticata – può aprire un mondo.
Parlo di arte, di femminismo gentile, di luoghi che resistono oltre il tempo.
Credo nei tesori piccoli, nei silenzi densi, nell’estetica dell’invisibile.
Credo che la cultura possa essere intima, sovversiva, bellissima.
Non inseguo tendenze, ma traiettorie.
Sono una viaggiatrice urbana, esploratrice sentimentale, archivista del fragile e del dimenticato.
Papillonmag sogna alto, orientato da uno sguardo magico e curioso.
Papillonmag è un atlante di meraviglie – e di chi le sa guardare.